Volltext Seite (XML)
CAPITOLO OTTAVO 2oC) mitate sua quanti juvent similitudine. Unde etiam ministri hungarici insuo opere contea Tri- nitatem collegerunt multas formas imaginum Trinitatis, et eas, tamquam monstra, quaedam accurate depi età ridenda proponunt: eas vocant Cerberos, Geryones, Janos trifrontes, monstra et idola ; quibus certe occasione/n blasphe- mandi pictores nostri dederunt. Anche Gio. Corsone parla in un suo sermone d una imagi- ne che si vedeva a Parigi della Beata Vergine colla Trinità sulla pancia velati si tota Trini- tas in Virgine Mar ia cameni assumpsisset hu- manam ( » ). Ciò presenterebbe al signor d’Hancarville il modo con cui fare le sue applicazioni alla re ligione e ai monumenti dei popoli primitivi . Nell’Indie le figure emblematiche a tre teste s’intendono rappresentare le tre potenze del la creazione, conservazione, e distruzione, co me le principali prerogative della divinità. Gli Indiani le chiamavano Trimourti, i Sacci po poli originar] della Svizia da cui discendono i Sassonile dicevano Trimigìily, e iGreci eiLa tini ritenevano per attributo alla prima divini tà il Trirnegas e il Termagnus (a). ( i ) Molanus de hist. Sacr. Iinag. C. IV. (2) Hancarville Récherohs sur 1’ origine des arts. Tom. I. iq