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l()f) LIBRO PRIMO J Homani però vi si erano molto avvicinati , e sulla fine soltanto dell’ impero romano può dirsi nata l’abitudine di portar i calzoni, ma non lunghi come quelli dei barbari. Focmora- lin, Fneminnlia furono dette le mutande delle cosce e Tibialia quelle delle gambe: nonostan te le line unite colle altre non oltrepassarono mai la metà della gamba, ed erano assettate in modo da non ne asconder le forme. Il cingersi le gambe e le cosce con fasce e liste era in pra tica, sebbene a’tempi di Pompeo e d’Orazio si prendesse come un indizio di malattia e di ef- femminatezza. Nel secolo di Trajano l’uso dei calzoni era limitato alle persone ricche, e ri- sguardavasi come un segno di lusso, avanti che fosse adottato comunemente dal popo- 1° ( i ) . l). Uc Bar- Presso eli Egiziani veggonsi tanto uomini che 1)« c tolti- . . 05 naturo. donne pettinati con i capelli in vario modo. ^ moltissime statue hanno il capo cinto da una stoffa che gira attorno la fronte e vela la som mità della testa, e poi incrociandosi dietro la nuca ricade davanti coi lembi fino al petto, ornando il collo proporzionalmente colle sue estremità piatte e uniformi (a). Veggiamo più particolarmente essere le donne così acconcia- ( 1 ) Sveton. in August. c. 81. (2) Museo Capitol. T. III. fig. 78. 80. 8^.