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CAPITOLO SECONDO 107 formanti una specie di panteon rustico, erano altrettanti monumenti di simil genere; nè que sta specie di delubri ha finito di esser preziosa e venerata ai di nostri, che tante ancora di somiglianti memorie tuttavia sussistono, come fra le altre la pietra che alla Mecca è oggetto della venerazione degli Arabi e dei Turchi. La dissertazione sul Zodiaco orientale del gabinet to di S. M. l’Imperator de’Francesi pubblicata dal signor Giuseppe Hager, letta al momento che stavamo per pubblicare queste memorie, offre anche su tale argomento una lauta erudi zione . Troviamo in Inghilterra ed in Francia ai dì 1 u l,, ' , " c nostri enormi pietre non dal caso poste o eie- > lcl Noni vate sopra grandi sostegni, ovvero distribuite in regolar simetria . La gran pietra di Poi- tiers, detta appunto dalla sua posizione piare levée, è lunga 21 piedi, larga i5, grossa a e pollici io; s’ignora il suo uso,nè vi si vede trac cia di scultura o di caratteri, e la memoria della sua erezione è già perduta, sicché resta in arbitrio di ognuno di crederla o una tomba o un limite o un segno memorabile per qual siasi avvenimento. Quello eh’ è certo si è, che il riporla in quel luogo debb’ esser costato una enorme fatica , nè ciò per lieve causa può es sersi fatto, e tanto più che in qualunque tem po vi sia stata posta grandiosi mezzi vi si sono