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«0S( O )so».- *A9 «A* «AS «A* «A*> fAS «A3 * Àj «A» »A* *A» «A* *A* tA» *A* *A» «A.* ->A* / * •'À» ef» «4» t(i ti» «4» 4* «i* «i* t^» e^» tj# t|> tji t|* t|s ARGOMENTO. Ue* due celebri amici , che Cicerone, ( de Offic. Lib. rii.) Valerio Maffì- mo (Lib. iv. cap. vii.) ed altri chia mano col nome diciamone e di Pitia , ovvero Fintiatfono appellati da Igino (Fab.ccLvu.) con quello di Meride, e di Selinunte : ma benché coi primo nome fieno eglino nella Jloria più conojciuti , io mi fono attenuto al fe condo 9 come al più comodo per la Po fa , e per la Mifica. Fiorirono qufii nella corte di Dionifìo Re di.Siracufa , fen&achè Jì Jpecifichi da alcuno de* fuddetti Scrittori, fe ciò fojfe fiotto il primo o’I fecondo Redi tal nome ,• e però mi fono trovato in libertà di riferirlo al regno del primo , il quale ejfendo fato affai migliore deli* altro, che fu fuo figliuolo , è fiato anche da me confìderato come più proprio all'azione ge- § 2 nerofa