dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
PRIMO. il Er. Mifera efTer pofs’io : vile non mai. Di. La fofferenza mia ti fa oftinata. Er. Parla al giufto Signor la mia ooftanza : Parlerebbe a l’iniquo il mio difprezzo. Di. Vedi, che fol ti prego, e ti contiglio , Quando ufar forza, e comandar potrei. , Er. E fe forza tu ufaflì, a l’or direi : Re barbaro .... Ma no. Veggo, che parlo a te, Re grande, e giufto Re, Che tieni con l’amor Su l'alme il regno. Lafciami a la mia forte : Dammi anche ceppi e morte; Tutto è pietà per me. Sol toglimi a l’orror Del nodo indegno. Re, &c. SCENA VI. Diwifi 0 1 e Timocrate. Di. tl-Difti ? Ad urto d’onda Scoglio pria cederà, che a te l’altera. Ti. L’amor mio non difpera. Altre fiere àmmanfai. Sol tu ricufa Le nozze di Ericlea, s’altri le chiede. £*’• In van le chiederà. Ti do mia fede. Ti. Non ridano, s’io piango, i miei rivali- (in atto Rimanti. A noi fi avanza dipartire.')