Volltext Seite (XML)
TERZO. 47 Ma non la tua .... Che miro ? Ne la Reggia Ericlea? £r. Nicandro , e dove, Dove Mende fìaP Dove il mio forte Vendicatore ? Ni. In Siracufa il cerchi? Cerca qui Selinunte. Egli è fra’ ceppi. Er. Per Mende Ilo in pena. O Dio! Tu taci? Ni. Meride ha libertà : Forfè in tua traccia ; E prigionier fta Selinunte, e in rifchio. Er. Non intendo, o m’inganni. Chi Timocrate uccifè ? Ni. Meride, e grazia ottenne. Er. E Selinunte? Ni. Cadrà fotto la fcure il non reo capo. Er. Meride dunque per timor di morte Fugge fua pena ? e può (offrir, che il ferro Tronchi a l’amico l’onorata teda? Ni. La troncherà , quando al cadente fole, Chi partì, non ritorni. Ei lo promife, Ma ufcì di Siracufa, in van più attefo. Er. Mifera me! Non piangerà il tuo amore Per Selinunte, o fortunata Areta, Qual per Meride il mio. Ni. Che mai dicedi? Per Selinunte Areta arde di amore? Er. Quando parla , non mente un gran dolore. Ni. Bada così. Confolati. Ericlea Non farà l’infelice. So