Volltext Seite (XML)
SECONDO. 27 Mal potrai farlo. In ambo Arde puro, arde immenfo, e in pari fiamma Maggior foco in van cerchi, e maggior luce. Ma fe gloria, e virtude a te fia guida, Eccoti in Selinunte il folo oggetto , Degn’o de la tua ftima, e del tuo affetto. Se. Prodezza onora i forti: E fceglie amor gli fpofi. Applaufi, e lauri Fan più illuftie l’amante, e non più caro. Ove lì tratta di un piacer de.gli occhi, Chi più piace, ha più merto. Vuoi fceglier bene ? Eleggi Col configlio del core ; E Mende fia tuo. Se noi faceffi, Gloria ne avrebbbe fcorno, e pena amore. Er. Qual d’amar nuova foggia è mai cotefta? Oltraggiar con la ftima? * Meritar col difprezzo ? Goder, cjuando fi perde il bene amato? E oggetto del difio farne un rifiuto ? Aman cosi gli eroi ? Così diftrugge La legge di amiftà quelle di'amore ? Me. Non le ftrugge amiftà : le affina, e purga. Cedendoti a l’amico Per te l’utile fo , per lui l’onefto; E ne l’uno, e ne l’altro ho il mio piacere. Er. L’utilmio ? Non lo vo da chi mi (prezza. Il tuo piacer ? Lo niego a chi mi oltraggia. Se. Ben ti adiri, e’1 rinfaccj : in tua vendetta dal Ser-