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SECONDO. 23 Che non fei ? Che non dilli ? Non afcolta ragion. Già ne difpero. Le antiche offefe.... K. Eh! figlia, Altra forgente han le ripulfe. Eli’ama, Ed ama un mio nemico, Non perchè trovi in lui merto, e valore, Ma perchè amando lui mi fa difpetto, E l’ama per furor, non per amore. Ar. Sai qual’ e’ lìa ? Ti. Quello a te chieggo appunto. Ar. Ho a cor, più che non penfi,il chiufo arcano. Ti. Fia’l làperlo mia pace, e mia vendetta. Ar. E fe Meride e’folfe, o Selinunte ? Ti. Qualunque fia, vittima prima ei cada. Si punifca Ericlea. Ar. Ma per voler fovrano Lor non delti le braccia? Ti. Per poi ftenderle al ferro. Ar. E quell’ amplelfo Non fu nodo di pace ? Ti. Di pace ? Ah! no. Nel feno Nuovo veleno A l’ora lì versò. Face fi aggiunte a face, E