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INTERMEZZO SECONDO. 13 Liv. Non è Card. Ti Rimo un mondo Se il mio nome tu lai, Liv, Non èj Cardone? Cari. E’ un’ altra cofa, che finiice in one Liv. Come farebbe a dir ? Card. Mudanti difeorfo. La Pantera coll’ Orlo, La Tigre, col Leone, Livietta, con Cardone Non fi ponno veder uniti a un tratto, Perche beftiaccie fon contrarie affatto. Liv. ( E’ pazzo, o tal fi finge ? ) Card. Iovuò proporti Una cofa da fare, e fe la fai Premio condegno avrai, Liv. Che far degg’ io? Card. Vuò, che vadalafsù, dove rilplende Cintia , o vero la Luna, E che mi fàppia dir s’abbia gran fondo/ E fe nel centro filo v’ è un’ altro Mondo, Liv. Oh poverina mè; ch’egli è impazzito. Povero mio Cardone, anima mia, Che vuol dir tal difgrazia? Ah che ne fui Fors’ io l’empia cagione ; Non mi conofci più, pover Cardone! Card. (S’intenerilce.) Liv, ( Vò feoprirne il vero. ) B 3 Card,