INTERMEZZO SECONDO. Liv. Eguealmente io fon pronta a fpofarti. Card. Dammi dunque la delira, Liv, Eccola, e poi Sarai cortefe, c generofo meco? Card. Son tutto tuo. Liv, (Amor fa l’Uomo cieco.) fi Card. che forte, oh che piacere ; Se farai un bel puttino, Galantino, tenerino, E da lui poi fentirai Quel caretto oà, oà Liv, Mio conforte ,‘oh che godere Quando in cafa tornerai, E dal caro fantolino, Piccinino, galantino, Cinguettando l’udirai Chiamar mamma, e dir papà Cara\ Oh &c. Il fine dell' Intermezzo. I