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SECO X.D O. 37 Speranze gradite nel fen notrirò Se dal Ciel forte rnbella Contro me Tuo Arai vibrò Piangerò Porgerò Alla cieca il core innoto Per placarla appenderò. Speranza &c. SCENA X. Stanze » Mandane . Cleante. t I Nfegnatemi il mio bene 11 mio fol l'anima mia Aure placide, e ferene Portare ì miei fofpir al fol ch’adoro Diteli che à me ritorni,ò ch’io mi nitro. Mandane Mandane Saggio configlio innoli la forbice i la Parca, ella non tronchi De la tua vita il filo, kfo» Quai follie, quai configli; ile*. Incforabil cade Sù gt’anni di tua vita Del tuo gran Genicor l'ira, c lo fdegno Del mio cor fopplicante Odi le preci, e ivotij verrà Cambife Ofrii al Prence la mano, egli n'i de»no Vnfolo sì ch’cfponi ® Ptròftabilntnn vn la vita, e’1 Regno " ?” P ? rfido configli» faggi, e t’muola j «nunaccie del Padre Rilfelu.