Volltext Seite (XML)
V^Uesta , ed altre Pitture simili seguenti dimo strano la mira dei Pittori, ed Ornamentisti più di coprire con vaghe composizioni, e co lori le mura, che di farsi carico di veri edificj, e di regole prospetiche. Ludio al detto di Pli nio introdusse per il primo a tempi di Augu sto non già il dipinger sul muro Q antichissimo in Italia , ed in Grecia ) ma il gusto di esprimer Portici, Viticci, Paesini, ed altri ornati di tal genere. La nostra Pittura si scorge non essere intera. Il suo mezzo è quel colonnato rotondo, in cui manca alla sinistra la metà, e tutto il di più, che esiste alla destra . Il Quadro dunque dovea comprendere un complesso di colonnati pittoricamente composti. Vago è l’intreccio dei festoni; L’ordine somiglia all’ Jonico. Le spro porzionate colonne ci presentano i Candelabri detestati da Vitruvio nel lib. v. c. 5-, ed i ram pini da lui chiamati arpaginetuli. Si osservina ancora le Bussole per il loro scompartimento. Tom.I. Pit.