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SECONDO. 43 tue Quegl’ aurei biffi Lor toglierai. Qui refta : e voi Reine I.euate ornai quel velo , £ vi contempli innamorato il Cielo. SCENA Vili. Leno • Dèridc. Steficrea. Cirene. S V fpogliateui,sù. A te ò Reina, e di qual fianco molle 0 St. Tudifcoprigl'auori. ; * t Dor. E tu denuda quelle Parti, che fon più afeofe, e fpn più belle: à C. Cir. Va ; da l’altre comincia. ten. A te. à Dir, Dar. V altre difpoglia, tm. Animo: ii fendi latte. a Ste. Moftn’l berfaglio a l’amorofo ftrale. Ste. L’efempio i prenderò da la rmale. Leu. Affrettate, che torto Riederà Lucimoro, Ste, Ei venga pur, che d’altra Carlo mai non farà. T)or. Sarà mio, perch’ i giufto. 0 Ste. i ' cir, Effer di voi non può, che a me (I diede. Len, Tacete, eh’ ei di tutte Hà già rotta U fede. D*r, Sentimi : giuro al Cielo... Sfr.Giuroad Amor... Cir. E giuro, , A la profonda Dite, i. Lin, Non più, tu' inaridite. Ste,