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fo dai fumi della faperba ambifcione:Qut- fta è la icola del mondo. Chirone-, e no me che nó hà nome. Sano perdute le maf- fime,che fanno Semidei gl’Achillj nc s’* imita Achille inalerò, che in veftirfi d r._» Feltrimi. Il Capere c colpa, i fogli eruditi delitti. Si accolgono folameute le Colobe, che feruonoall’officiodi Venere, nói Ci gni d’Appollo. La verde pianta del lauro è difecata, poiché più non l’inaffia ilfudore di dote fronti : e le tue foghe facrc gemono mafticatc fotto il deme della rabiofa in ni diate dcll’appafikmau maJidicenza. Io di quefte non tema, perche non hò cuor che le tema »ne canfa per temere. Sò, che per vincere filnuidi* rea è grand'arma vna . grand’idea.La grand’idea, che nella mente dell'huomo fi comunica con la Diuiniaà creante non è data ad’ogni capo • Fertie in cflfa vna virtù perfpicacc, che dalle vifeere dell'immaginatiua fwcle miracoli di fa ma fie perregrine • Inqusft’annofe molto hòfcrittoè virttì del tuo compiaciracco dimofìrat® vcrfoil mioferiuere negfanni andaii-Quel molto c paco fe riguardo all’obhg© ; mà f« irus elio la tua lode fi ferma anco nel poco fil mate buono io dirò nel pocohaucr f&uo il molto. Miproteftoalfolitofoprale voci di Di lanila , De fiino, & altro, fenuere con i fentimeati delle Fauole, e con l'intendi mento poetico. fii fan© •