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q Siebentes Concert q ’jf ' *••• g im Saale des Gewandhauses « S* ' *•••* ö Donnerstags, am 2 2 sle “ November, 1810. Ö Non temer, amato bene, per te sempre il cor sarä! piü non reggo a tante pene, Palma mia mancando va. ****** ******** Idam. Hia. Idam. Sinfonie, von MeliuL Scene und Arie, mit obligater Violine z art Ilia. aus Idomeneo, von Mo- gesungen von Dem. Alb. Carnpagnoli. Non piü! tutto ascollai, lutto compresij d’Eleltra, e d’Idamante noti sono gli amori. al caro impegno omai mancar non dei, sü, scordati di nie, donati a lei? — Ch’io mi scoidi di te, ehe a lei mi doni puoi consigliarmi ? e puoi voler, ch’io viva? — Non congiurar, mia vita eont.ro la mia coslanza ; il eolpo- atroce mi distrugge abbastaima. Ah nü, sarebbe il viver mio di inorte assai peggiorj fosti il mio primo amore, e l’ultimo sarai! — Venga la morte, intrepida l’attendo! — ma, ch’io possa struggermi ad altra face, ad altro oggetto donar gli affetti miei, come tentarlo! — ah! di doloi- mi moro! 4z Ja