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No. XV. IU m i nl rfl ü n Kl nl n * u. ai Turno. Non per me,ch'io nol desio;— Enea. La cagione, ah non son’io; — Enea e Turno. II rivale accusa, o cara, ehe mi provoca a pugnar. Kl Kl mi fate,' m’ uccidete, mio cor? oh Dio, crescete, ä p 3 $ Sinfonie, von Haydn. Scene, von Righini, gesungen von Demois. Fischer. Berenice, ehe fai? Muore il tuo a Leie andrem, f bene, stupida, etunoncorri! ... OhDio! vacilla l’incerlo passo; un geiido mi scuote insolito tremor tutte le vene, e a gran pena il suo peso il pie sostiene. Dove son? Qual confusa folla d’idee tutte funestc adombra la mia ragion l Veggo Demelrio; il veggo ehe in atto diferir ... Fennati; vivi: d’ Antigono io sard. Del core ad onla volo a giurargli fe: dird, chel'arno; dird ... Misera me, s'oscura il giorno! Balena ilciel! L’hannoirritatoimiei meditati spergiuri. Ahime! Lasciate eh’ iosoccorrail mio bcn,barbariDei. Voi m’impedite, eintanto forse un colpo improvviso . . . Ah sarete contenti; eccolo ucciso. Aspetta, animabella! ombre com- pagne Pianoforte-Concert, von Mad. M ü 11 e r. Terzett, von Righini. Lavinia. Ah fermate! e quanto, oh Dio! nel rigor del vostro sdegno quanto sangue questo regno dovrä ancoi - per voi versar? Saale des Gewandhauses, Donnerstags, den jg. Januar, i8o4. Se non potei sal- varti, potro fedel . . . Ma tu mi guardi, e parti! Non partir, bell' idol mio; per quell’ onda all’ altra sponda voglio anch’io passar con te. Voglio anch’io . . . Me infelice! Che fingo? Cheragiono? Dove rapita sono dal torrente crudel de’ miei martiri ? misera Berenice, ah tu deliri! Perche, se tanti siete, ehe delirar perchi non affanni del Crescete, fin ehe mi porga aita con togliermi di vita. L’eccesso del dolor. componirt von Mozart, gespielt
