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Neuntes ABOEMEINT - COCERT © 0 0 Jvbelouvcrture von C. M. von Weber. von 0 4QbQQ$•Q k ❖ ❖ 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 Ti toglier al pi forte, O morir per te. Grata a me fia la morte, S’ Elena mia non e. Oli! quante lagrime Finor versai, Lungi languendo Da tuoi bei rai! Ogn‘ altro oggetto E a me funesto, Tutto e imperfetto, Tutto detesto; Di luee il cielo N, pi non brilla,, Piii non sfavilla Astro per me. Cara, tu sola Mi dai la calma, Tn rendi all’ alma Grata merc. im Saale des Gewandhauses zu Leip zig, Donnerstag, den 6ten December 1858. Mura feliei, ove il mio ben s'aggira, Dopo piü lunc io vi riveggo. Ab, voi piü al guardo mio non siete, Come lo loste un di, ridenti e liete! Qtü nacque, fra voi crebbe l’innocente Ardor 1 — Quanto soave Fra voi scorrea mia vita, Al fianco di colei Che rispondea pietosa a’ voti miei. Nemico ncmbo or vi rattrista; e agghi- accia Il povero cor. Mano crudele A voi toglie, a me invola, ob, rio ma tt ro, La vostra abitatrice, il mio tesoro. Elena! Oh tu, ch’io chiamo, Deh, vola a me un istante, Tornami a dir: io t’amo, Serbami la tua fei E aller di tc sicuro, Anima mia, lo giuro, Adagio und Finale aus dem Concerte in E moll von Chopin, vorgetragen von Fräulein Clara Wieck. Arie aus: „La donna del lago tf von Rossini, gesungen Mrs. Alfred Shaw. *09000000000000000000000000996•000000000000F 4 4 4 luua 1°Y3,13