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Drittes ABONNEMENT-CONCERT im Saale des Gewandhauses zu Leipzig. Donnerstag, den 23. October 1862, Erster Theil. Symphonie (Bdur, Nr. 8 der Breitkopf und Härtel’schen Ausgabe) von Joseph Haydn. Arie aus , .Idomeneo“ von W. A. Mozart, gesungen von Fräulein Julienne Orwil. Arie. Zeffiretti lusinghieri, Deh, volate al mio tesoro, E gli dite, ch’io l’adoro, Che mi serbi il cor fedel. E voi, piante e fior sinceri Che ora iunaffia il pianto amaro, Dite a lui, ehe amor piü raro Mai vedeste sotto al ciel. Concert für die Violine von Felix Mendelssohn-Bartholdy, vorgetragen von Fräulein Wilhelmine Neruda. '.IBni'iW :JX l ; jix.tl'j «(( Zweiter Theil. Concert-Ouverture von Anton Rubinstein. (Zum ersten Male.) Recitativ und Arie aus der Oper: ., Lucio Vero“ von Ch. von Gluck, gesungen von Fräulein Julienne Orwil. Berenice, ove sei ? Oh Dio! quäl scena e di lutto e d’orror! Qual d’un tiranno reggia crudel ti si presenta ? Ah! forse, forse qui di Tieste si rinovan le eene, e langue il giorno fuggitivo cosi, perche fra queste barbare soglie, oh Dio! trucidato mori l’idolo mio. Aime! son desta o sogno? Odo, o parmi d’udir? Ma son pur questi gemiti di chi langue, sospiri di chi spira. E quell’ oscura caligine profonda, ehe lä s’innalza, e mostra non so quäl simolacro agli occhi miei! Quella, si, quell’ e l’ombra dell’ estinto consorte. Ah! furia! ah mostro! Ah! barbaro tiranno, occidesti il mio amore, me lo disse il mio sguardo, me lo affermö il mio sguardo, io non m’inganno. *»