Volltext Seite (XML)
nJ i m nl n i r iü m u r r In P> in füi n Gewandhauses, g. October, i8o3. Se esporli vuoi, esporti sola; in- tanto non v’ e piü caccia; io promotor di quella, io la sospenderb, ma tu di tutti idanni, e’lsangue, ehe la fiera ultrice tu sei l’Idolo mio; prove avrai di mia fe, ti lascio, addio! Chiede il Ciel, mio dolce amore, cli’io ti debba, oh Dio, lasciar; ma ti resta in pegno il core di mia fe , d’un puro amor. Non son reo, lo giuro ai Numi! Un dover . . . ehe dico? ohDei! Deh pietosa volgi i lumi, vedi, o cara, il mio penar. Mille smanie, mille pene giä mi sento a gara in petto; mia speranza , amato bene, son fedel, mono per te. r r r Sinfonie, von Brandl. Scene, von G ii r r 1 i c li, gesungen von Madame Schicht. Qual fulmine mi piomba! Io da nie stesso ho tradito il mio amor. Per un rivale io medesmo pugnai, vinsi per lui; ho perdulo il mio bene, quäl toi reu le fatal d’ angoscie,epene! T’invola agl’occhi miei! piiiuon posso mirarti. Stelle! dunque tanto soffrir degg'io ? tal si riserba premio alla fe, all’onor? Stelle crudeli! piü non reggo, mi senlo lutlo il sangue gelar. Sola mia speme, da te un dover funesto mi divide; ma senti, sappi, oh Dio! Concert auf der Violine, komponirt und gespielt vom Herrn Musikd. Schubert, aus Stettin. Duett mit Recitativ, aus Atalanta, von Righini, ge sungen von Madame Schicht und Hrn. Crälius. Meleagro. Se risoluta sei, appaga il tuo desir; ma si gran fallo io commetter non posso; io del tuo rischio debitore alla Grecia, al Re, tuo Genitore, esser non voglio. In u n tu fe fe fe fe fe fe fe fe fe fe fe fe fe No. III. Concert Saale des Sonntags, den