Volltext Seite (XML)
s s s s $ 5 s s c c Mit hoher Obrigkeitlicher Erlaubniss wird Madame Lefevre^ Sängerin des Churfiirstlich - Hessischen Iloftheaters, die Ehre haben, Dienstags, den 27. Januar 1807 im Saale des Gewandhauses ein grosses Vocal- und Instrumental - Conzert zu geben. Erster T h e i 1. Sinfonie, von Haydn. Scene, von Weigl, gesungen von Madame Lefevre. Misera nie! Qual labirinto e questo - Q ua l giorno, oh Dio, funesto di conlese, d’afFanni all’alma mia! Iq non veggio la via di sortir dal eimento. Abbandonata da un amante infedel, tradita a torto per vilissimo oggetto; e quel ch’e peggio, lungi dal patrio albergo, in preda sono dei capricci del caso, senza trovar, senza sperar consiglio da qael barbaro ingrato, e senza core ehe deride ed insulta il mio dolore. Ah se un core all’ infedele non negava il Ciel irato, men crudel saria il mio fato, men dovrei d’amor penar. Non vedrei piangere i sassi per pieta della mia sorte; ne spavento, orrore, e morte i miei giorni a funestar. Ed in braccio al mio tesoro troveria quesl’alraa amante quella pace, e quel ristoro ch’io non posso, oh Dio, trovar, Pot-Po urri, oder Variationen für die Violin, componirt Kreutzer, gespielt vom Hrn. Cammermus. Schmiedigen. von piu della vita sua? Che per tua colpa divenne reo? Che t’ubbidi crudele? Che ingiusta t'adorö? Che in faccia a morte Scene, aus Clemenza di Tito, mit oblig. Bassethorn, gesungen von Mad. Lefevre und geblasen von Hrn. Barth. Ecco il punlo, o Vitellia, d'esaminar la tua costanza. Avrai valor ehe basti a rimirare esangue il tuo Sesto fedel? Seslo ehe t’ama