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<>O-»OOOOOO<>OO<>OOOOO<>OOO^0OOOOOOOOOOOO ♦ 0 $ ❖ Donnerstag, den 6 ten Februar, 1823- Sechszehntes ABONNEMENT-CONCERT im Saale des Gewandhauses i'OO0OOO0OO0OOOOOO<><X>OOO<><>OO<>OO<>O<X>OOO < ><>^OOO* > O'< ❖ f ♦ ♦ ♦ 0 Erster T h e i l. Symphonie, von L. van Beethoven. (Cdur.) Scene und Arie, ans Sargino, von Pär, gesungen von Dem. Siebert, aus Dresden. Soffia. Gran Dio! Che e ciö ehe tua possente voce Ispira a questo core? S uat insolito ardore ’infiamma in tale istante! Sargino. Tu t’agiti — non parli — Oii ciel I Trenaar mi fai — Che medita il tuo cor? (Soffia} Tutto saprai. Una voce al cor mi parla Con altero suön trenaendo, 10 ti sento, appien Nintendo, 11 dover si compirä. Sl, morir per lui degg’io, Ne il morir terror mi da. (a Sargino.} Di Soffia ramenta ognora, Che ti dona sua costauza; Anchc priva di speranza, Fida a te si serberä. Concert für zwei Violinen, von L. Spohr, vorgetragen von Hrn. Klengel und seinem Schüler W. Eichler. ❖ ❖ $ o $ $ G $ ❖ $ $ 0 $ ♦ 0 0 $ $ 0 ❖ 0 Ouvertüre, von Aloys Schmitt. (Neu.) Cavatine, aus la gazza ladra, von Rossini, gesungen von Dem. Siebert. Di piacer mi balza il eor, — Ah, bramar di piu non so! E l’amante, e il genitor Finalmente io rivedro. L’un al sen mi stringera, — L’altro • • • l’altro ... ehe farä ? Dio d’amor, confido in te, Deh, tu premia la mia ft! Tutto sorridere Mi veggo intorno, Piii lielo giorno Brillar non pud. Ah, giä dimenlico I miei tormenti, Sianti contenti fin godrd.