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OOOOOOOOOOOOVOOOOOOOOOOOO^OOO^X^'^^^^^^^'^^OOOOOOOOOOOOOOOO:.’ $ E r s t e r <><><><><><><>0<>0<>0000000000000 <><><><><;(<><><>< , <>< > < > < > <><> < ><> ., > ❖ ❖ <i 0 0 < 4 ft $ 0 ♦ i ❖ ❖ ❖ ❖ Ofi Si, verrö , ma quäl cimento! All ehe in petto ancor mi aento questo core a palpitar! Coro. Si, Zaira! il ciel ti brama, vieni pur, non paventar. Zaira. Ah si corra! il ciel mi chiama d’ogni affetto a trionfar. Erstes Concert im Saale des Gewandhauses Donnerstags, am 2g sten September 1814« Sinfonie, von A. R o m b e r g. Scene und Arie mit Chor, von Federici, die Soloparthie gesungen von Dem. Alb. Campagnoli. Zaira. Ah Padre mio! dove sei tu? deh vieni, la figlia ubbidirä, vieni, mi guida nel sentier di virtü.j la Vera fede giä risplender vegg’io: porgimi pur la destra, e nella tomba ti seguird, piü non pavento, il core reso dal tuo valor costante, e forte sen va contento ad incontrar la niorte. Sommo Dio, ehe in sen mi vedi palpitante, e mesto il cor, qualche raggio a me concedi di costanza, e di valor. Ma chi giunge? — Coro. Alfin t’affretta, il german fallende. Zaira. Oh Dio 1 P iolin-Concert, von Kreutzer, gespielt von Hrn. Matthäi. Recitativ und Terzett, aus la selva incantata, von Righini. Rinaldo. Oricordo! Tancredo. O costanza! Armida. Ah, dunque in voi se liberta vi lascia il duce, un lampo veggio pur di speranza. Taner. Jo resto al campo! Arm. E tu potrai pur questo favor negarmi estremo? Ri n . Al campo io resto. Arm. Misera! io piango, e intanto Arm. Chiedo si poco, oh Dio! ’ solo il morir m’avanza, e vano e il mio pregar. per me non v’e speranza, Taner. Quesf armi al ciel dcgg’io, non v’6 per me pietä! per lui giurai pugnar. Arm. Ricorda le promesse, Rin. e Taner. Oh come in mezzo e ehe giurasti a me. al pianto Rin. A queste schiere islesse possente 6 la belta! prima giurai la fe.