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❖ 0 ❖ $ 0 0 0 0 c o ❖ 0 0 0 0 0 0 0 0 € $ 0 0 ❖ $ f ö 0 0 0 0 0 0 i 0 0 0 0 $ 0 $ 0 0 0 im Saale des Gewandhauses ❖ e ❖ e ❖ e o ❖ $ fr 0 ❖ 0 ❖ 0 0 0 0 0 ❖ 0 Ines. Che tenti! Arrestati, oh Dio! In braccio all’ idol mio I’otessi ahnen spirar. Coro. Qual iniprovviso fulmine Fa i sensi suoi gclar! Mesta, dolente, e pallida Vedila a palpitar. Ines. Se de’ miei giorni e questo L’ultimo di fnne.sto, Passi il dolor, ehe seuto A funeslarvi il cor. Coro. Che giorno, ehe momento! Che lulto, ehe terror! Donnerstags, den l’ le “ Februar, 1821« 0 0 ❖ 0 ^ooooooooooooo^ooooooooooooooo^oo^oo^^o^^oo-^ Symphonie, von L. van Beethoven. (No. 7. Ädur.) Scene und Arie mit Chor, aus Ines de Castro, von Zin garelli, gesungen von Dem, Chat. Cömet. Ines. Qual affanho, Qual non piü inteso orror togliemi e voce, E lena. e spirto ... a poco, a poco il giorno S’invola alle mie Ittci; 10 giä mi sento Il piede vacillar, tremarmi in petto Ogni fibra, in .pensar ehe un breve islante Viver deggio, e ehe voi, figli infelici, Lascio esposti al poter de’ miei nemici. Sento nel dirvi addio, Un freddo gcl di morte, Oh sposo! oh figli! oh sorte! ■ Che barbaro martir! In braccio all’ idol mio Po'essi ahnen morir! Rodr. O bevi, o li sveno! Ines. Lasciatemi almeno I figli abbracciar. Deh cari, venile, Correle agli amplessi, Slringelemi al seno! Bell’ alme innocenti, Morire degg’io. ... Rodr. Li sveno. VLolin-Concert, von Kreutzer, vorgetr. von Hrn Lange