Conzert für das Pianoforte (C moll, No. 7), von W. A. Mozart, vorgetragen von Fräulein Emma von Staudach aus Wien. Zweiter Theil. Ouvertüre zum Märchen von der schönen Melusine, von F. Mendelssohn Bartholdy. Scene und Arie aus „La donna del lago“, von Rossini, g- e _ sungen von Fräulein Meyer. Mura felici, ove il mio ben s’aggira, Dopo piü lune io vi riveggo. Ah, voi piü al guardo mio non siele, Come lo foste un di, ridenti e liete! Qui nacque, fra voi crebbe l’innocente Ardor! — Quanto soave Fra voi scorrea mia vita, Al fianco di colei Che rispondea pietosa a’ voti miei 1 Nemico nembo or vi rattrisla e agghiaccia 11 povero cor. Mano crudele A voi loglie, a me invola, oh, rio marliro, La vostra abitatrice, il mio tesoro. Elena! Oh tu ch'io chiamo, Deh, vola a me un istante, Tornami a dir: io t'amo, Serbami la tua fe! E allor di te sicuro, Anima mia, lo giuro, Ti toglierö al piü forte, 0 morirö per te. Grata a me lia la morle, S’ Elena mia non ü. Oh! quante lagrime Finor versai, Lungi languendo Da tuoi bei rai!