Concert für die Violine in vier Sätzen von H. Vieuxtemps, vorgetragen von Herrn Concertmeister Dreyschock. (Neu. Zum ersten Male.) Introduzimi". — Adagio Beligioso. — Scherzo. — Finale marziale. Canzonetten mit Pianofortebegleitung von H. Wichmann, vorgetragen von Fräulein Parisotti. I fiori appassiti. Eran rose rigogliose, Eran fini gelsomini. Or son foglie senza odor, Sono steli senza umor! All’ ardore del inio core, Sui mio seno venir meno ! Ai miei baci scolorar, Fra’ miei vezzi trapassar. Pure a stelo non da il cielo Foglie rare eh’ abbia care Piü di queste senza odor Sovra steli senza umor. Ah! se mai la inamrna, guai, Se mi coglie queste foglie, Egli e questo il mio tesor, Pegnd egli 6 d’occullo amor. Canzonetta alla Xapoktana. 1. T’ho sempre amato e sempre ti vö amare, E sempre in vita mia ti vorrd bene, E per le male lingue non ti voglio lasciare, Giovine bello, se da te non viene. Sempre ti voglio amar, rosa fiorita, Finchfe nel mondo durerä la vita; Sempre ti voglio amar, candido fiore, Finchä nel mondo durerä l’amore. 2. In te sol vivo, o mio bene amato, Per te solo batte il mio povero core, E sempre sarai quello ehe sei sLato, Giovine bello, il mio costante amore. Sempre ti voglio amar, rosa fiorita, Finchö nel mondo durerä la vita: Sempre ti voglio amar, candido fiore, Finchä nel mondo durerä l’amore.