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*ee©e©e0e000ee•e•e ooooo • ooooooooooooooo •ex Fünfzehntes ABOEMEINT - CONCERT im Saale des Gewandhauses zu Leipzig, 9 -cctt1D(ä-p• 4 ❖ $ ❖ ❖ 9 0 ❖ 9 ❖ 9 ❖ ❖ ❖ ❖ $ ❖ ❖ 0 0 $ 9 ❖ ❖ 9 ❖ 9 9 ❖ ❖ ❖ ❖ Ali, perfido, spergiuro, Barbaro traditor , tu parti ? E son questi gl’ultimi tuoi congcdi? Ove s’intese tirannia pi crudel? Vä, scellerato! Vä, pur fuggi da me! Lira de’ Numi non fuggirai; Se v’e giustizia in ciel, Se v’e pietä, congiureranno a gara Tutti a punirti. Ombra seguace ! Presente, ovunque vai, vedr le mie vendette, Io gia le godo immaginando ; I fulmini ti veggo giä balenar d’intorno, Ah nö ! Fermate, vindici Dei! Risparmiate quel cor, ferite il mio! S’ei non e pi quäl era, son io quäl fui; Per lui vivea, voglio morir per lui. Per pietä, non dinni addio 1 Di te priva, ehe färb? Donnerstag, den 2ten Februar 1857. Ouvertüre zu Euryanthe , von Carl Maria von Weber. Scene und Arie von L. van Beethoven, gesungen von Dem. Grabau.