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Mittwochs, den 2.5. des Märzes, 1807. Erster T li e i 1. Sinfonie, von Mozart. (Es dur) Scene, von Righini, gesungen von Henriette Schicht. Ah cara sposa! Ah! mia sventurata cagion di tenerezza e di dolor. Non posso d’una fiamma infelice ragionarti mai piu. Qnesto e l’estroino momenlo, in cui m’e dato il piacer di mirarli. Con quei flehili sguardi •- . per mille occulte vie l’anima mi ricerchi. Io vado a morle, ma il tuo nome saranno gli Ultimi accenti miei: t’amo, e se resla all’ombra degli estinti idea di vita, teco sempre vedrai quest’ alrna unita. Parto, e ver, nia in questo pianto Ah se paghi ancor non siele lascio il cor, ben mio, con te. di due cori a lanti affanni, Ah si atroce, e amaro tanto dile pure, oh Dei tiranni, il morir per me non e. quando mai vi plachero! Concert auf dem Pianoforte, comp. von Beethoven und gespielt von Madame Müller. Duett aus der Oper: Orfeo ed Euridice, von Haydn, gesungen von Henriette Schicht und Hrn. Kürsten. 5 Orfeo. Come il fuoco allo splendore Eurid. Se per Ime tu senti arnore 2 a te unita e l’ahna mia, pur ne awampa l’alma mia: il mio cor dal tuo bei core il mio cor dal tuo bei core i mai diviso non sarä. mai diviso non sara.