iu K Zweiter Theil 9 *3 i3 ft *3 3 ft 3 ft ft ft 13 ft Arianna. Sogno, oh Dei, vaneggio adesso? Osiri. No, non sogni, aniata spetne! Arianna. Ah ehe incerlo il ciglio tenie, non da fede a quel ehe vede, e mi par di dclirar. Osiri.. All’ eccesso del contenlo sento il core in talc istante * anelante palpitar. Arianna. Dunque sei — Osiri. amante, e sposo. Arianna. E sarai — Osiri. fedele, o cara. a due. In tal punto avvenluroso a scordar quest’ alma iinpara il passato suo penar. Sinfonie, von Gyrowetz. Finale, aus Ginevra, von Pär. Antonio. Deh ti placa un solo istante quel tuo cor non sia inumano. Francesco. Qtiesto acciaro, e la mia inan® ora a te risponderä. Ant. Mä una misera innocente — Franc. No, chereo tuo labbro mente I Ant. Tanto oltraggio merilai? Franc. Se lo merti, tu lo sai. (ironico) Ant. Deh m’ascolta, deh ti piega a ragione ed a pietä. Franc. Pin m’irriti, non t’ascolto, il tuo volto orror mi fä. Ant. E vuoi pur —, Franc. Ginevra io voglio, Ant. E' un eccesso, tanto orgoglio. Franc. Vä maligno seduttore, t’odio — abborro — ti detesto, —-■