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24 ATTO I. Quando faprai chi fono> # “ Si fiero non farai, Nè parlerai Così. Brama lafciar le fponde Quel Paffaggiero Ardente} Fra 1*. onde Ppf fi pente,- '* ^ Se ad onta del Nocchiero Dal lido fi partì* . Quando &c. S C ETO V. : : Jarba 3 Selene, ed Arajpe. Jarb. partirà, fe pria. . . (/« atto di feguirt Enea, lo ferma Selen. Da lui, che brami? Jarb. Il fùo nome. StUn. Il fuo noma lènza tanto furor da me faprai. jfaub. A quella lege io redo. Selen. Quell’ Enea, che tu cherchi, appunto è quello, Jarb. Ah, m’ involarti un colpo, Che al mio braccio offeriva il Ciel cortelè* Selen. Ma, perchè tanto Idegno? in che ti offelè; Jarb. Gli affetti di Didone Al mio Signor contende. I’ è noto, e mi domandi in che mi offènde ? Nel