48 Ut T o. SCENA XVL Sala Imperiale con le ftatue de’ Cefari predeceliort , tra le quali s’inalza l'o pra eleuato Trono quella dclT- Imperator Marco Aurelio Padre del Tiranno An tonino . Pompeiano. E Morta Giulia e ò ftelle 1 Barbaro Imperator, empio Regnante ! Specchiati in quella imago,empio,e vedrai, Mentre tù, i niquo figlio, L’orme calpellri del paterno palio, Che nel cor di macigno Non dimoila del Padre altro , che il falTo . Ma fen viene il crudele ! Elio condona : Fra tante pene, e guai, Se il Tiran non mieno, io faccio affai, Chi ne dite o fpirti fieri, . ^ A la Patria prigionier a * Dcggiodar la libertà ? Sento il cor, che trà p enlieri ; Dice à l’anima guerriera , Non macchiarla nobiltà. Che ne dite &c. SCENA XVII. !Antonino /otto le mede/ime fpQglie diHer. cole,armato di Ciana,che guida Giu lia per la mano . Elio, Pompe- iano tn di/parie. ' leni ò bella col crin biondo A dar legge à tutto il mondo } Pomp. yj