SECONDO. 41 Vita ftella di marmo m (cno a 1 latti. Ma qual balen di fourahumau (embiante Spunta da i colli à faectar quelVorabre ? SCENA IX. Giulia, che fcende dai Colli in habito di PajlorelU.PublìOjChe la [ìà ojferuando. R Vpifquallide, al volilo pianto Singiozzando và il rufce Metto,' tub. Cieli ! à la voce, Giut. E fcherzando il Zcffitetto Sopta il tifo di qtieft'crbe , Tub. Al portamento, al volto. Giul. Sofpira, e geme à le mie doglie acerbe. Tuè. Giulia collei mi fcmbra ! Gi«/.Ma del fétier faiarrito fcendedo dal Colle L’incetta via m’aditeran coftoro. lub.hh non errai. Giul Che veggo? Publio . P«£.Germana . Giul. E quat ti trono (oh Dio) Tra tuoi concitadini Ludibrio della Sorte ? Vub. Mifero l’Hitom, che oafcc Di Monarca Tirati ligio à lo Ccettro! Ma dimmi > e come mai Spuntò fuor de la Reggia in quelle feluc Il fior de’fectc Colli ? Giul.Elio, l'ingrato amie» , Del fno Tiranno cficcutor più crudo Pà, che del Tebro in feno à l’onde algenti Da I ■'Attentiti precipitato mora Il mio fpofo, il mio cor . lub'. Pnblio, che Centi ! Pompeiano infelice! Giulio difpct^ta Nel