SECÓNDO* Amante sì fedele Non crollerai mai più. Per rè quella bellezza, Io sò, ch’abhorre, e fprezza Ogni altra feruitù, Amante j Scc. SCENA VI. Antonino. Perento, I/meno. Vola nona Fenice D’rn crin.ch’è biondo.enrro à le fiondi d’oro Moribonda queft’alma à rauuiuarfi. L’accende vn guardo,e dc’fuoi rai fi pafi^ Per nafeer more, è per morir rinafee, Due pupille in vn bel volto Sonoi Regni del mio core. Son le aunella del crin fciolto Le cerone, che dà Amore, Il labro è l’Oftro,il fronte ilCapidog'lie, La Reggia ilfeno,od è la poppa il Soglio, SCENA vir. M lfera Gìuliaiabi mio bd Sole «Aiuto.» Da l’Occafo d’vn volto Anco hai turbato il bel lèren del cere f Per.Nacque da la fua morte il mio dolore . I/m, Non doueui inamorarti, Se da pene, Da catene I duo begli occhi al Sole Peremo, J/meno . Tù