SECO Ti^D 0. jy SCENA IJ. Jl4arz.ia,cht tede Elio flrifiger lei de• ftra à Pompeiano. O cara fede ! E/.IdoIa mia. Tu menti. Perfido ,Jall’or,ch’io penfo in quefti Alberghi Rimprouerarà Giulia in fcno Augufto , Ptfw.Come! che afcoko ! Mar. In amorofo laccio Te fcorgo > ò infido,i vile Egizia in braccio ? Pom. Cefare à Giulia in feno ! Zi. Oh Dio ! fenti. Mar. Amitintifciè ingannatore. Tefeo di fede,empio Sinon di core. MI. Se ingannator io Con.s’io t'hò tradita, Mia Stella adorata,mio Sole terren , M’iuuoli la rita, Mi fulmini Gjoue quefPalma nel firn , Mar. Quefti tuoi vezzi. Mi fan pur ridere. Cor menzognero La fè tu fpczzi, Poi lufinghicro Mi vuoi deridete. Qu<fti,&c. . Dal fenjcfee fprezzi. Ti puoi diuidtre Serofti infido Co'gli difprezzi più al tuo Cupido Non pofib arridete, Queftij&c. B ( SC E-