r 2 K 2 0. SCENA XI. Jfmeno, che guida Giulia in babito di Pag gio nella fala • Antonino che finge dormirea P lano , ehe non lo (negli, in quell a danza Dorme Antonino . in quefti finu ainefi Secondarie rue brame . à tè sHifpetta Il difcoprirti. ■Giui. Parti, In delce fonno afl'orto - Cefarc abbraccietò. Jfra. Lanauec in porto. fotte Gioì, Cortili, che tien fepolco Nel fend’orrenda Torte Pompeian mio conforte, Dorma lonni di Ferro ; e per fua forte Proui l’empio, che il fonno Non è german, ma genicor di morte. Mora. Mentre s’auuenta col ferro nudo contro tinto- nino, quelli sbalza impetuofo, t le teglie il ferro di mano. SCENA XII. Antimiko. Giulia, F Erma. che tenti* In sì tenera etate !■ Sì temerario arrdi* Gm/. Sotte nemica I Ani. Olà! Entrano le Guardie Reali.. Fcrec