14 U T T 0 lomf.d» je II Barbaro s’inganna . Giulia più toftp eleggerà la Morte , J/m.Con vn bacio , vn’ampleffit» X conqtiiftar l'Impero oggi t’elTorto , Cheriipondi ’Gia/.Rifoluo Secondar le lue brame.Po»».Oh Dio,fon mor- è Littori. sifciolga Da que’ferrei volumi. A le Corone . , Cefare la defia. Cosi T’impone. SCENA IV. Pompeiano. P Ompeiano infelice j Che mirarti ì che vdifti ? Ah che fù sépre Stimolo troppo fiero In cor di Donna auidità d'Impcrò ? Tante Rote, che s’aggirano, Son le Donne, che s’adorano. Semp e in moto, e Tempre erranti Co’gli affetti lor vaganti Premon cori, che fofpirano. Tante,&c SCENA V. Giulia eondotta da ljmenc,e dalle Guar die fuori della Torre . Pompeiano. I Smeno, il grand’Augufto Le catene dal piede Oggimicol(e,ed’a! mio cor IecL'eie, femp.Odi,ò Donna incollante t Così dimortri à pop re , Che