jtTYù ; Ref. Cedimi quella fpada, in tua diffefa A banche donna 3 ioti "fatò di feudo, An. O nobìfalma \ prendi, Non nego il brando, a chi fidai già il core • Rof. Lafcia.non dubitar, Rojìclea prende la fpada,poiJì volge adirata contro il T'iranno per if(tenario, Ahttaditore / A baftanza de Numi Ritardò la vendetta, fopragionge Oronte,chela fejt. SCENA XX, ÒtonleJJìfile feguiti da fchiera d'armati guerrieri. ainacreottte ferito à terra. F Rena la delira, .... Inuitta Roficlea. //. Lafcia,che Tll >a Perfua morte maggior.^.ah dona infida* Mi tradifci,tu pur ? Or. Mai non tradifee, Chi procura dar mor te ad vnTiranno. An. Regnerai traditor , mà per inganno. Or. Regnerò à tuo difpetto; e tu la in tanto Dentro il carcere Hello , Douetrà ferrei ceppi jn M’mcatenafii indegnamente il pie , Deliamente morrai, barbaro Re • An. 'Crudo Ciet, deftin feuero,^ Perche farmi Grande, e Re , Se trà ceppi, e prigioniero Tu voleui quello piè i Crudo cielStc. •SCI-