ATTO terzo Sala illuminata con apparato di menfa Reale. S On Amante Lenza Iperanza • La Bellezza , che m’inuaghi fce , Non mi viio.’ej e Col mi fchernifce > Più noncrede'à la mia collanza. Son Amantej&c. Ma qual fulgido lume Aggiunge,! quelle faci aurei fnlc.ibv.i ’ Giubila ò Cor. fpunta quel Sol, ch’adori Ma fe'n vien offufcato Da nube di penliero : Dammi fortunato faretrato Arciero. SCENA PRIMA. Florimondo.