SECO Q. 55 Meco àmenfa Regale: oggi ti voglio Gonforte al letto, e mia Reina al foglio • Sire verrò ,ma pria Bramo veder del traditor la morte . Sii. Tu Regina farai, quella è gran forte. An. Vedrai cor del mio core , Che fan quegli occhi tuoi piaga maggiore. Tri le vaghe , c le vezzofe , La più bella fei d’ogn’vna. Ogni brio nel fen ti veggio , Ogni gratiain te vagheggio, Ogni vezzo in te s’aduua . Tri&c. Ogni moto mi rapifce, Ogni fprezzo mi inuaghifce , Ogni fcherzo in te s’aduna. Trà&e. S CE A XXII. Orante, Roficlea, Jfifile incatenata ad vna colonna,Silena. D Ehjfe in quell’alma illuftre,alta Signora Regna pietà, giuda ragione impera . R«.Taci,e ferui.S.Óbcdifci.S.Io vò,che pera Or.da fé. Mifcro, che farò l If. Sorte feuera ! Sii. Sopra l’arco omicida Non anco il dardo incocchi ? Or-Io? R. Si, che penli? O. (Ah non hò core.) ^of. Intendo (mollò? piano ad Or.Quel fenibiante à pietà forfè t’hà Dì ? confettalo • Or^iafe. Cieli Oronte fen, ne difcoprirmi .io pollo • C 3 Getta