Y Y a SCENA X V, Fiorimondo. IJìfile, Rojìtled, A H barbaro Tiranno Odi così gli Ambafciatorde’Regi.' Rof. Perfido,.i quelle luci /tendendo d/UTr 0710 Olì ancora portarti ? F/.Idolo mio , I! pianto il pentimento La machialauerart del tradimento. Rof- Folle chi pretta fede à le tue pene. Vanne>òinfedbljà lacrimar Cirene. Fi. Fiamma, che fpenta g 1; e:, Non hà vigor , che accenda. Ben slatinato di face Scorgo Cupido in que’ l’eburnea fronte. Jjif. Prencipe, Fiórimondo, piano à Fiorititi Non fniellar d’Amor,parla d’Oronte. F/.Sì,sì:nondubitar.Rof. Togliti,infido, A «Hocchi miei • và,parti, fuggi,e meco Lafria, ò Prence infedel, cetefto Paggio • F/.I5ell3jdeh,..«.Cornei al miovoler t’opponi. rfif.Vit non temer .piano à Fior. F/. Hi file coraggio.piano dlfifile. Rof-Togliti al mio lembiante , Anima infida,e traditor amante- Fi- Non dite più così, Archi dei Diod’Amor , Labra fdegnofe. Se l’alma vi tradì, Pentito è quello cor. Ciglia amorofe - Non dite &c< SCE-