SECONDO. 39 Empio ti punirò : (ma so ben come •) Si. Ad aitifar’ Ilìfile Io tofto parto e volo. A fè non torno più sù quello Cuoio • An. Perfido , federato , Oggi l’eflremo di fìa de’tuoi gitani. Sia ripofto-frà ceppi, Indi la chiane à Roficlea li torni. Or. Verrò à tormentarui Cò i ferpi d’Aletto. Verrò à flagellami Da l’orrido Regno Quel core sì indegno , Quell’alma nel petto. Verrò &c. SCENA vm. Anacrtonte. Ro/ìclca, Anaflarco. Silena, S Tendiò cara quella mano , Ch’èli neue j e vibra ardor j Onde ignudo Amor mi fcgcca Mille facci in quello cor. Vienij Vnifci a quefla bocca ‘ A l’inulto de’miei baci Quei coralli si viuaci • Anaf. Ferma , iniquo • e tù fuggi Quell’empio Balìlifco. An. Temerario? t’opponi h le voglie d’vn,Rè ? Anaf. Rege non è, chi violar procura Le Vergini di Cipro . Ajf. Anaflarco 3 Anailarco 11