68 r A T T O SCENA X. Eurindo. Antioco. i Xur. ^Ignora placa ed acheta i3 I tumulti del core, e col tuo duolo .. Non affligger il Regno. Ànt. Eurindo, odio la Vita,e la difdegno. TZur. Se permettevi, Antioco, i fenfi miei, Libero ti direi. Ant. Dì ciò, che vuoi £ur. Arder fol d'vna face Noii s’vfa à nolìra età : Pregar beltà fugace Mi parfcmplicità. Seconfeguir non puoi beltà eh 1 adori E tu fuggi chi fugge i tuoi amori. Segui chi t'accarezza Se brami di goder, Che da chi ti difprezza Non hauerai piacer; E fe voi viucr fenza pena alcuna Seguinecento,cnon n’amar veruna.’ SCENA XI. Lucinda. Arbante. S E per me più non rifplendono Quelle lucide fauille, Dunque in vano il cor m’acccpdono Le fue lucide pupille , Se le ftelle già rifiutano D’alTentire à quelli amori, Perche dunque non li mutano Pazzo core 1 uolìri ardori » Ar.