TERZO. 6z SCENA V L Selenco * M I combattono’I corc Amor, e pietà Ne sò dir chi vincerà , Che fiero.contrafto ■. Di padre, e d’amante!. Bellezza mi fprona Natura mi frena : ■ E doppia la pena Amor, e pietà . Ne sò dir chi vincerà.. s cena vi r; te ^ S elenco. Str atonica. R Egina? Str. Sire? A qual difeorfo mai Fia meglio ch’io mi appigli ? ) Sei. Non hò chi mi configli) , s *r. Turbato ti rimira. Sei. E tal io fono Partite voi. ( Trafcende il mio dolore De la prudenza il fegno. ) Str. ( Per le luci sfamila ira , e difdegno. ) Sei. Regina hò'l cor diuifo Tra l'amor, che à te porto, Equel che deuo al figlio ! Son padre, e fon amante , e pur mi c forza Mancar, mia vita, ò à tè O al dolce figlio, ò à mè, Se manco à tc fon vile, Se al figlio fon crudele, v* B. 8 Se