54 .ATTO Par che ciò mi confoli . Ir/. Dunque il duolo Signor lunge fen'voli Sempre mi fi conferma Ch’amor ila ch’il molefta. Hor nella danza Tutte dinanti à lui Verrà le belle,& io ne’mouiméti. XErfA Ri Del turbato fembiante, Ben fcoprirò di chi fe’n vina amante. Stl. Figlio modera’] duolo Col piacer delle fcfte. Io rado intanto A gl’affari del Regno. Io parto, acciò ch’il Prence (Ad Erfifirat» Per paterno rifpcrto Non occulti l’affètto, A*. Ceffate da i pianti Pupille ceffate, Che tofto vedrete Il Spi, che bramate Ceflatkda i pianti Pupille ceffate. f Tornar ài tormenti Potrete ben tofto, L’amato fplendore In tanto mirate. Ceffate da i pianti Pupille ceffate. SCENA XIX. Silo. Antioco. Erfìflrato.Arbante. Strato« fiica.Lucinda.Ettrmdo. Rubi a. Che. di Dame» e di Cmallteri in forma dtfefla. Xr. ✓"Mà principia la fefta YJT £ ffuì d’intorno à fé la via s'apprefta, Ve-