1$ ATTO E non voglio. afnr.Non più:troppo m’annoi: Sii. Odi quefta Signore Ardo anime, ne sò di chi, Son ferito, e non sò come, 1 Fui piagato, e non sò'l dì. An. Nè men quefta mi piace. Muf. Troppo mifero cor mio Che di peggio mi puoi far ? Quanto meno amar voglTo . Tanto più tu vuoi amar ? Allt. Troppo mifero Cor mio, Che di peggio mi puoi far ! Io raffreno’l mio defio , E tu fermo ancor vuoi ftar ? Quanto meno amar voglTo Tanto più tu vuoi amar ? 5eguite;auai m’aggrada. Erflo bè coprend: Ch’amorofo è’1 fuo duolo . Muf. Tu conofci’l mio martire Ne’l procuri di fuggir ? Anzi nutri quel delire , Che minacciai mio morir . An. Tu conofci’l mio martire Ne’l procuri di fuggir ; Anth S’impoffibil è’1 gioire, 'fi leu Che non ceffi dal languir ; Anzi nutri quel delire , Che minaccia’l mio morir ; Erf. Ti piace; An. Mi tormenta. Erf. Dunque fi celli. An. Nò feguano pure . Muf. Quel ch’ai core,oh Dio,mi lento , E infumabile dolor .11 tacerlo è vn fiet tormento, L® fcoprirlo vn grane error. Ant. Quel ch’ai core oh Dio mi fento E infanabile dolor I