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P> R I M O. y ' Ditelli di natali & in amarmi Non hà g : à chi seguagli. Io non lacero , E di bellezza ignota Vn’imago dipinta , • Son coftretto ad amar., nè quella fiamma , Che mi diftrugge, es/ace Fut badanti già mai A ricoprir di gelo (Io. Sforzi al cor,/colle ali-alma, ò uoti al Ci#, Str h Strano amori A»t. Non reftai ,, Di ricercar l’idea ,, De le linee adorate , : „■ Ma nel bel, che non trouo „ Piti ad ogn’ova mi perdo} „ Del ben, che mi fi vieta „ Il defio più s’accende. ,, Ardo,e fol con vn niente ,, La mia fiamma alimento, ,, Et è fenza foftanza il mio tormento. Str. ll-dannofo ritratto Oude haueftij Ant. Eù tratto Da le predate fpoglie Di trionfata guerra.Hor quel ch’io bramo Da voi, Regina,è fol,che con Seleuco Facciate sì, chea differir fi venga L’Imeneo con Lucinda, Fin che del mio Dettino, O (i tempri 1 rigore , O troui il bel, cn’adoro, O ceffi la fperanza, O s’eftingua l'ardore,ò alrnen che fia Termine del mio duol.Ia morte mia. Str. Stupida ò Prence vdij , Nè lafcierò intentata arte, ò preghiera Per ottener dimore, Ma