* ' A T T O Pronti vbbidiamo. Ant. Ma indiretetfi nubi. ’Vcrfan pioggie ìmportu/ic.r Qucfta rupe ci copra. SCENA III. Rubia. S ilo. S tratoma. Antioco. P Ar che vadati foflopra Ghelementi.e le sfere E'iCicI voglia cadere . iil. Doue,doue m-afeondo » Par che vacilli i! Mondo , Silo, e Rubia tentano andar al coperto (otto 'vnoftejf 7 luoco angufto. Rub. Qucflofitp è buon per mè. Sii. Pazza fei fe-I credi àfè . Rub. Via di qui. sii. Fatichi in vano Brutta arpia.] Rub. Sozzo villano. £tr Signor, che roppnmcffc Morrai triftezza, inconfolabil duolo Porto rama bugiarda : hor mi confolo Ant. Ahi Regina che vere Aon pur troppo le pene,ond'io languido, E forfi hora è mcn fiero II duol mentre da te rimedio fpero. Str. O i me; sì voglia il Cielo ; Che taI*io poda, e come ? Ant. Oddi.- mà pria prometti Fido filentio. str. Saràmutoil labbro. A Lueinda 5clcuco Mi defhna in ifpofo. In Siria à lei Di