tfì .ATTO' SCENA XII. Cleomtne. E Cco i fratti dtAmore Stragi, morte, e furore j Và la Reggia foffòpra , Giano il Tempio diferra , I sbandita la Pace I.a difeordia infernal della la guerra . Maledetta la bellezza, > > Che fe à Troia portò il Caco, Hora porta in quello loco Stragi,e morte, con fittezza a Maledetta la bellezza-. Benedette lìan le brutte , Chi non mai riflt deflaro, E fe gl’altrì le fpezzaro Io per mè le adoro tutte : i Benedettefianle brutte. SCENA XIII. Co» fpiendore di Lina. Piazza di Coleo mera forpiefa dai Guerrieri di Creile, e l’ahra roezadiffefa dà i foldati di Pirro. Amich Chorode’ Soldati dìOrtfie, Qrtfit. C Ore ò Guerrieri} à fetninar ruine Intiita già dè gli oricalchi il fuojjoj Vadali ò prodi in fui nemico Trono A impouerir d’allori à Pirro il crine. Cada il fupeibo, e in fanguinofa guerra Si prepari al ctudel l’eccidio diremo; Vada à fiancar del fatai vecchio il relno l’empio tiran vinto,e abbattuto à terra. c'ó Mora Pitro e mia Orcfte . Mera