Volltext Seite (XML)
6o \A T T 0 Non temo contefa Mira «u come gagliardo, Più leggier di Ricciardetto Io corbetto Sul deftaero mio Baiardo. Ch, Mora Pirro, c viua Orcftc. S C E N A v x. Andromaca. Pirrt, Satìllo, N On morrà Pirro, nò , Io lo difenderò: In tuo riparo è Sire Sin, che kaurò nella delira Vigorola virtude Efporrò il petto à cento fpade ignudo > P/r Cortefè Caualier gratie ti rendo . £at, A fè partir io -voglio, Che fc à Pirro il Guerriero Scopre,ch’io non fon pazzo, Mi fa il capo troncar, nè più l’ammazzo. And. Pirro,ehe fai? che penfì ? Entra inbattagliaj al fianco Pido euerrier m’haurai, » u * Che pria d’abbandouarti Spargere mi vedrai Tra mille ferri il fangue, E in martial conflitto Cader à piedi tuoi morto,e traffitro. Pir, M’obliga amico il tuo cortefe amore. And.'Eie mi conofceflt fa So ,che m’abhorti refti ^traditore, Che pena è l’adorar Tiranna empia bellezza, E non gradita amar Cordone, che difprtzza.-