} 8- ATTO T Pii Seguir degg’io l'incominciato inganno; ■Clcfippo gran fortuna Hautftiin ottenere Dà quel humor bizarro *n sì fi pretto r Mà ftolto feij fe hauer tu eredi il retto, Cl. Sfeiza ò Febo i deftrieri, Affretta il eorfo in rnart Languirò m afpctrar l’arriuo della notte à miei piacceri : Ombre venite à difcacciar 1 ’ die, Che Alba farete delle gioie mie» Scopri ò Ciel le tue ftelle, Ch’io non lcinuidio nò j Due pupille godio De gli altri nfplendenti affai più belle; Ombie venite &c. 1 SCENA SETTIMA, ' Piladt. C Hc rider,cbeClefippo Volt ffe impaciente Della Ina d’Amor toccar lecorde t F. che nel fuou difcorde, Tei tando l’armonia dittar in vano Rittsllc fol col nudo plettro in mano , Imparate Voi che ardendo amanti fietej ' .Spetto »f bel,che vagheggiate : Non c qui 1 che voi credete, Cieco-Amore errarvi fa'; Vn’inga mio de gl’occhi è la beltà , la natura D’ani finecogn’or proti irta; La bellezza cvna pittura, Che meannar sà a prima vifta r Cie*