? R IMO. a* Crede hauer tutte,e poi non ha nefluna j Vii fol cote denteo il petto La natura all’huomo diè , Per moftrar,che vnfolo affetto Dentro il feu ferbar fi dè Chi nel Regno 8cc. SCENA Y I G E S IMA.' Terna /piaggi* marittima con la/pelone*\ Circea . Andromaca . R Ègina non temere , Quel li quote con cui T’afperfi il volto hà tal viltà poflente Di far,che non ti feopra Il Regio tuo confoite ; Coli ignota potrai dentro la Cotte Di Pirro penetrar gl’affctti,e ogn’opta j 'Audr. Gratie tirendo ò amica, E de’ fauori tuoi, E de! tuo nome illuttrc, che sù i liti dì Troia anco rimbomba J Memore ne viutò fino alla tomba, £i>. Hota la guida liaurai: Eatillo ò la Bacillo. SCENA VIGESIM APRIMA3 'Battilo trasformato dalla Maga in Tilltmo , ■titne mirando/i in tino/pecchio, JÌKptnd*- iella nona fu* forma. Cima , Andromaca , C Hifonio?piùnonlosò: Gran porcai» d’vna Maga • B f Che